.
.
PENSACI GIAOMINO
Agostino Toti ha settan’anni ed è un professore di liceo prossimo alla pensione. Da poco tempo si è preso in moglie la giovane Maddalena la figlia del bidello della scuola. Pur sapendo che questa non avrebbe mai potuto ricambiare l’amore per lui, anziano e non particolarmente affascinante, il professor Toti ha deciso di “beneficare” la donna con la propria imminente pensione, cui s’aggiunge una cospiscua eredità di duecentomila lire da un fratello emigrato in Romania, di cui però il professore non vuole godere. Quello di Toti è un gesto disinteressato e volto a far del bene a una giovane di bassa estrazione sociale . Così il professor Toti ha deciso che a godere della sua generosità sarà anche “il suo buon Giacomino”, che era stato uno dei suoi alunni prediletti al liceo. Non solo ha trovato al ragazzo un posto alla Banca Agricola, dove nel frattempo ha messo al sicuro la somma di denaro, ma addirittura gli ha permesso di avere dei rapporti con la sua giovane moglie, di lui coetanea, tanto che ne è nato un bambino. Del resto, sposando Maddalena con solo scopo di far del bene, il professore l’aveva amata “quasi paternamente soltanto”. Ma il piccolo di due anni e mezzo già fa parlare male la gente del paese, che è scandalizzata dall’atteggiamento del professore. Toti non se ne è mai preoccupato più di tanto, senonché la moglie da tre giorni è agitatissima e non vuole più uscire dalla camera da letto. Per porre fine alla situazione il professore prende la “risoluzione eroica” di uscire con il bimbo diretto a casa di Giacomino, con l’intento di capire che cosa stia succedendo. Gli apre la porta la sorella, che lo accoglie freddamente e tenta di mandarlo via. Ma il professore riesce a convincerla a farlo entrare. Nel dialogo con Giacomino il professor Toti scopre che il ragazzo si è fidanzato con un’altra giovane e non vuole avere più niente a che fare né con lui, né con Maddalena, e che rinuncia a tutto. Ma il professore non può accettare che i suoi piani vengano stravolti per motivi sentimentali e d’onore, e affronta il giovane minacciandolo di andare con il bimbo a fare una scenata dalla sua nuova fidanzata e di fargli perdere il lavoro che gli aveva trovato in banca. Prima di andarsene, sulla soglia, il professor Toti ha l’ultima parola: “Pensaci, Giacomino! Pensaci!”.