Mater Matri è una drammaturgia che Giacomo Bonagiuso ha scritto alla fine di un delicato ed intenso percorso di ascolto delle esperienze di un gruppo di madri, accomunate dalla condivisione di una disabilità grave o gravissima in ambito familiare. Da uno spettacolo che origina in un contesto così denso di difficoltà ci si aspetterebbe una facile concessione alla sofferenza, quasi una giaculatoria sul dolore. Ed invece Mater Matri, al contrario, risulta più simile ad una commedia dell’assurdo, piena di alti, bassi, e soprattutto di montagne russe, picchi che chiunque abbia affrontato la mortificazione della burocrazia può comprendere. Mater Matri è un inno alla vita, e alla differenza che chiede, pretende, rispetto e pieno riconoscimento di diritti che non sono concessioni o favori. In scena come attrici quelle stesse madri, a parti mischiate, che sono protagoniste di molti degli episodi narrati.