L’Italia s’è desta…o quasi – XIV Rassegna Teatrale “Lo Stagnone…scene di uno spettacolo”

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A metà tra una preghiera laica e un racconto epistolare narrato, ma senz’altro uno spettacolo capace di dipingere Marsala prima e dopo quel terribile 11 maggio 1943 che ha spazzato via per sempre la spensieratezza, ma dalla quale sono nati partigiani valorosi. Ha il sapore e il profumo di un “grido civile” lo spettacolo “L’Italia s’ è desta…o quasi” messo in scena dall’associazione culturale Arco. Si tratta di un’opera inedita scritta e diretta da Giacomo Frazzitta, che conta interpreti di eccezionale bravura. In perfetto stile “Arco” le parole sono accompagnate da canzoni capaci di riportare la platea nella Marsala di settant’anni fa, tra boogie woogie e coretti da Trio Lescano. L’attore, in bretelle rosse, dipinge la sartoria di Pasquale, in via Roma, dove, di pomeriggio si cantava e si suonava il piano forte; il “semaforo”, ossia l’avamposto della Guardia Costiera, sulla collina di Misilla, e quel ragazzo che stava in piazza Loggia “tiso come un porro”. Una bella cartolina che però è stata devastata dal bombardamento che ha persino ucciso i piccoli alunni dell’asilo della Villa del Rosario, morti nel rifugio che avrebbe dovuto salvarli. Eppure, in questa atmosfera, Marsala ha prodotto dei figli come Mario Gandolfo, partigiano, a cui l’intero spettacolo è dedicato che, come altri giovani lilybetani, ha dato la vita per la libertà e per difendere i diritti inviolabili dell’uomo. Partendo dalla resistenza e dalle fondamenta della nostra nazione analizzeremo lo sviluppo storico culturale in cui nasce la nostra Carta Costituzionale . Attraverso il racconto degli Italiani,  faremo un viaggio nella storia del nostro tempo, che avrà come momento centrale la lettura dei principali articoli che regolano le nostra libertà.