DON CHISCIOTTE
Un signorotto di campagna, incitato dalla lettura dei romanzi cavallereschi, decide di mettersi in giro per il mondo, facendosi cavaliere con il nome di don Chisciotte della Mancia. Per gloria sua e del paese deve difendere gli ideali più alti: giustizia, pace, difesa degli oppressi. Ribattezza il suo ronzino con il nome di Ronzinante e si sceglie una dama, una contadina della sua terra che chiama Dulcinea del Toboso. Don Chisciotte, dopo aver scambiato un’osteria per un castello e fattosi armare cavaliere dal popolo, inizia le sue imprese: per rendere omaggio a Dulcinea, al suo fianco due scudieri, Sancio Panza e Sancio Senza Panza, ai quali promette fortuna e un’isola da governare. Assieme ai suoi scudieri intraprende nuove “avventure” e quindi nuovi guai, che spesso sono dovuti all’eccessiva fantasia del cavaliere, la quale stravolge e allontana dalla realtà il mondo che circonda i tre protagonisti. Don Chisciotte lotta contro i mulini a vento scambiati per giganti, lotta con le pecore, scambiate per un esercito, cade vittima dei pastori che lo prendono a sassate, e di molte altre persone, che sicuramente non erano valorosi cavalieri e che lo deridono. Il tutto colorato dal vivace dialetto e dalle musiche che ne arricchiscono la parodia. E poi, ….canzoni, 17 personaggi (con 10 coriste) un pizzico di fantasia e tante esilaranti scene, per una commedia musicale siciliana tutta da gustare. ( IN VERNACOLO).