La carriera teatrale di Giorgio Polara ha inizio nel 1978 quando, insieme alla compagnia teatrale “ I Roccaverdina”, esordisce in una commedia di Luigi Pirandello, “Il berretto a sonagli”.
Insieme a tale compagnia teatrale ha calcato successivamente i palcoscenici gelesi per un lungo periodo di 7 anni, sotto la guida dell’attuale regista Biagio Pardo.
Tra i ruoli che gli hanno dato maggior soddisfazione troviamo quello di “Calino” nell’opera “Casina” di Plauto, portato in scena fra le mura Timoleontee, sito archeologico di Gela, che per l’occasione ha ospitato tremila spettatori. Fu proprio grazie a tale ruolo che ricevette i complimenti dal critico Riccardo Cucciolla, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano, noto altresì per aver doppiato tra i tanti anche Roger Moore.
Trasferitosi a Marsala, dopo una breve assenza dal palcoscenico, ha di nuovo abbracciato il teatro, prendendo parte anche a rappresentazioni religiose tra cui la processione del Giovedì Santo e, dopo varie esperienze con altre compagnia locali, è approdato alla compagnia teatrale “Sipario” dove tuttora è impegnato in diversi lavori.
Condivide la passione per il teatro insieme alle sue due figlie, Ilary e Alessandra Polara, entrambe membri della compagnia teatrale “Sipario”.
Nel 2013, entra a far parte del primo coro gospel marsalese, i “Sound and voices”, assieme al quale ha avuto l’onore di cantare con Roberto Amadè, terzo classificato al festival di Sanremo del 2011, ed Ignazio Boschetto, membro del trio “Il Volo”.
Tra le opere più significative della sua carriera teatrale ricordiamo: “Il berretto a sonagli” , di Luigi Pirandello; “ Scuru”, di Martoglio; “Miseria e nobiltà”, di Edoardo Scarpetta; “Miseria bella”, Peppino De Filippo; “I casi sono due”, Peppino De Filippo.
Con la compagna teatrale “Sipario” , sono stati tanti i lavori teatrali che gli hanno dato soddisfazione e tra essi ricordiamo: “Pensaci Giacomino”, di Luigi Pirandello; “Sposi promessi”, parodia in due atti di Vito Scarpitta; “ Giulietta e Romeo”, parodia di Vito Scarpitta liberamente tratta da “ Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare; “ Torna Ulisse sta casa aspetta a te”, parodia di Vito Scarpitta liberamente tratta da “Metti una sera ad Itaca”; le favole musicali di “Cenerentola” e di “ Cappuccetto rosso”.