DON CHISCIOTTE
Un signorotto di campagna, incitato dalla lettura dei romanzi cavallereschi, decide di mettersi in giro per il mondo, facendosi cavaliere con il nome di don Chisciotte della Mancia. Per gloria sua e del paese deve difendere gli ideali più alti: giustizia, pace, difesa degli oppressi. Ribattezza il suo ronzino con il nome di Ronzinante e si sceglie una dama, una contadina della sua terra che chiama Dulcinea del Toboso.Don Chisciotte, dopo aver scambiato un’osteria per un castello e fattosi armare cavaliere dall’oste, inizia le sue imprese: cerca di difendere un ragazzo malmenato da un contadino ma finisce col peggiorare la situazione; impone ad alcuni mercanti di rendere omaggio a Dulcinea, ma questi lo picchiano a sangue. Riportato a casa e guarito, riparte con al fianco uno scudiero, Sancio Panza, un contadino del paese, al quale promette fortuna e un’isola da governare. Assieme al suo scudiero intraprende nuove “avventure” e quindi nuovi guai, che spesso sono dovuti all’eccessiva fantasia del cavaliere, la quale stravolge e allontana dalla realtà il mondo che circonda i due protagonisti. Don Chisciotte lotta contro i mulini a vento scambiati per giganti, cade vittima dei mulattieri e di un oste, che lo picchiano a sangue, dei pastori che lo prendono a sassate, dei galeotti e di molte altre persone, che sicuramente non erano valorosi cavalieri. Il tutto colorato dal vivace dialetto e dalle musiche che ne arricchiscono la parodia. E poi, ….canzoni, tanti personaggi un pizzico di fantasia e tante esilaranti scene, per una commedia musicale tutta da gustare.